Il sindaco in Sud-Australia per Re-Imaging Childhood

  • Il sindaco in Sud-Australia per Re-Imaging Childhood

    La delegazione reggiana guidata dal sindaco Luca Vecchi è intervenuta questa mattina al convegno Re-Imagining Childhood. A cllaboration of local and international perspectives on early childhood. La delegazione, composta da Nando Rinaldi, Presidente dell’Istituzione Scuole e Nidi di Reggio Emilia, Carla Rinaldi, Presidente della Fondazione Reggio Children ed Elisa Grisanti per il coordinamento della Fondazione E35, è stata invitata direttamente dal Primo Ministro del Sud-Australia, Jay Weatherill, all’interno di un corposo progetto di ricerca sui temi dell’educazione finanziato direttamente dal Governo australiano.

    Viviamo in tutto il mondo un’epoca difficile – ha spiegato il sindaco durante il suo intervento – dove il ripiegamento egoistico, le insicurezze e le paure rischiano di rompere legami sociali e di comunità, un’epoca in cui c’è chi alza i muri della paura e opera per abbattere i ponti della fiducia e della speranza tra le persone. Mai come oggi, in tutto il mondo, da Reggio Emilia all’Australia, partire dai bambini, dai loro diritti, dalla loro educazione, significa credere in un messaggio di grande potenza, la base etica di un nuovo umanesimo globale. Per noi le scuole non sono state unicamente un luogo in cui accudire i bambini, ma luoghi in cui i bambini fossero protagonisti come portatori di competenze. Un luogo in cui educare ed imparare si fondano in un processo attivo che coinvolge tutti, dagli insegnanti ai bambini, dalle cuoche agli atelieristi, dalle pedagogiste ai genitori. La scuola diventa luogo di democrazia in cui i bambini sono anche, e prima di tutto, cittadini.

    Jerome Bruner, studioso, amico di Reggio Children, cittadino onorario della nostra città, disse di Reggio Emilia che lo colpiva  “una città fatta di gentilezza, di curiosità, di immaginazione rafforzando allo stesso tempo nei bambini il senso del possibile. Il Reggio Approach era espressione di qualcosa di profondamente radicato nella città stessa, qualcosa di molto reggiano”.