12 ragazze e 3 ragazzi provenienti dalla città di Melitopol e da altre cittadine della regione di Zaporizhzhia in Ucraina sono arrivati oggi a Reggio Emilia insieme a due insegnanti e ad un operatore sanitario per visitare la nostra città e vivere un’esperienza al di fuori del loro status di rifugiati e dal conflitto.
L’iniziativa di accoglienza è promossa dal Comune di Reggio Emilia, con il coordinamento di Fondazione E35 e il contributo di tanti attori del territorio che partecipano al Gruppo di lavoro che si è formato dopo la firma della Dichiarazione di Solidarietà e Amicizia tra la Città di Reggio Emilia e la Città di Melitopol a settembre del 2023. L’iniziativa è resa possibile grazie alla stretta collaborazione della città di Melitopol, della regione di Zaporizhzhia, e dell’ONG Same Tyt “Right Here”, che dallo scoppio della guerra seguono progetti di accoglienza rivolti alla popolazione sfollata della regione di Zaporizhizia.
Il gruppo di ragazzi e ragazze ucraine trascorrerà a Reggio Emilia una decina di giorni, dal 8 al 20 ottobre, e avrà la possibilità di incontrare giovani, scuole, visitare esperienze culturali, educative e della cooperazione sociale, praticare sport e incontrare la nostra città nonché diversi cittadini e cittadine di origine ucraina residenti a Reggio Emilia.
L’iniziativa, è resa possibile grazie alla solidarietà e al contributo della nostra comunità, che ancora una volta ha messo in campo le migliori risorse ed esperienze per aprirsi al mondo e costruire ponti e dialoghi e non muri, immaginando insieme un possibile futuro.
Il progetto vede il contributo del Comune di Reggio Emilia, e di tanti attori locali che hanno sostenuto dal punto di vista organizzativo ed economico le attività, il viaggio, l’accoglienza in ostello, le occasioni di incontro e convivialità: Unindustria Reggio Emilia, Legacoop Emilia Ovest in collaborazione con il Consorzio Quarantacinque, Boorea, Coop Ballarò-Ostello della Ghiara’, Centro Sociale Tricolore, ‘Cantine Riunite-Civ’, Arci Reggio Emilia e il Circolo Arci La Capannina; Fondazione Mondinsieme, l’Associazione dei ucraini a Reggio Emilia АВУІ e il Centro Sociale Orti Spallanzani; Confcooperative Terre d’Emilia in collaborazione con Pangea Cooperativa Sociale ed Ecosapiens/Ovile; Reggio Children e il Reggio Emilia Institutet; AUSL; l’Ufficio scolastico provinciale con la scuola secondaria di primo grado M. E. Lepido e la scuola secondaria superiore Matilde di Canossa; L’Istituto Alcide Cervi; Fondazione Reggio Children; la Fondazione per lo sport insieme a Just Climb! e Volley Tricolore Reggio Emilia; Fondazione I Teatri; Fondazione Palazzo Magnani, l’Istituto Peri Merulo, il Ceis Reggio Emilia, Asp in collaborazione con La Cava, così come diversi servizi comunali quali Officina Educativa giovani in collaborazione con Fly Zone e Spazio Orologio, Scout C.N.G.E.I e Lapam.
Il progetto di accoglienza rafforza ulteriormente la collaborazione tra la città di Reggio Emilia, la città di Melitopol e la Regione di Zaporizhzhia, ribadendo il ruolo fondamentale delle relazioni internazionali , sottolineando l’importanza di offrire sempre esperienze di pace anche in contesti di guerra capaci di costruire prospettive di futuro.
IL PROGRAMMA DI VISITA E INCONTRI A REGGIO EMILIA
Tra le prime richieste avanzate da Melitopol a Reggio Emilia c’è stata quella di organizzare un programma di accoglienza per un gruppo di ragazze e ragazzi rifugiati all’interno del paese.
Il progetto mira a offrire ai giovani esperienze di vite e “normalità”, lontano dalle difficoltà quotidiane legate alla guerra o all’esilio, creando opportunità di scambio con i loro coetanei reggiani, vivendo esperienze in contesti aperti come quello dell’Ostello della Ghiara.
Il gruppo, composto da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni, è ospitato a Reggio Emilia dall’8 al 20 ottobre 2024. I giovani provengono da diversi distretti della regione di Zaporizhzhia tra cui Melitopol, Berdyansky, Vasylivskyi e Polohi). Sono ragazzi e ragazze rifugiati a seguito dell’attacco russo a febbraio 2022.
Il programma di attività prevede tante e diverse iniziative: la visita al Robo Lab di Unindustria Reggio Emilia; l’incontro con la Scuola Secondaria di Primo Grado Lepido e l’incontro con l’Istituto Matilde di Canossa; la visita a spazi giovani come Fly Zone, lo Spazio Orologio insieme ad Officina Educativa; l’incontro con Fondazione Mondinsieme e l’associazione dei cittadini volontari ucraini di Reggio Emilia АВУІ, la visita a Casa Cervi; diversi laboratori educativi legati anche ad attività sul digitale con il Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro e il Consorzio Quarantacinque; cene e giochi di bocce al centro sociale Tricolore e la cooperativa Rigenera; Caccia al tesoro e attività educative con Ausl; la visita al centro Internazionale Malaguzzi insieme a Reggio Children e al nuovo spazio del Laboratorio Scintillae della Fondazione Reggio Children; la visita alla mostra di David Tremlett con Fondazione Palazzo Magnani; la visita ai Teatri con la Fondazione I Teatri, attività di arrampicata a Just Climb! e partecipazione alla partita di pallavolo con la Volley Tricolore con la Fondazione per lo sport, attività ludico ricreative con le cooperativa Pangea e una biciclettata con Fiab e Ecosapiens di Confcooperative Terre d’Emilia; attività educative con il CEIS; incontro con la Fondazione E35 su Reggio Città internazionale; incontro con ASP sul tema dell’inclusione di persone fragili; diverse cene e occasioni di incontro con centri sociali e spazi cittadini tra cui la cena promossa dal sistema di Legacoop presso il Circolo Arci La Capannina.
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